Caro Maestro… 12


clip_image002Caro Osmildo,

entrasti nelle nostre vite circa vent’anni fa per non uscirne più. Al tempo eravamo solo dei ragazzini alle prime armi e tu decidesti di accompagnarci in ogni momento, guidandoci nel modo più giusto, ma permettendoci anche di fare le nostre scelte. Nelle vittorie e nelle sconfitte eri sempre lì con noi, con il tuo spirito, pronto a spronarci sempre di più. Per alcuni di noi sei stato un mentore, per altri un amico, un compagno con cui parlare davanti ad un bicchiere, per altri ancora quasi un padre o un nonno premuroso. Con tutti noi, ma anche con tutta Italia, hai condiviso mattine, pomeriggi,serate e anche notti a raccontare aneddoti, storie ed a dispensare consigli di ogni genere. Ci hai aiutato nel nostro mondo, quello della musica e della bandiera, ma anche nel lavoro e nella nostra vita personale.

Negli attimi poco dopo la notizia della tua scomparsa, ma anche nei giorni successivi, nelle case di ognuno di noi è sceso un velo di tristezza e le lacrime hanno segnato il nostro viso e quello di tutte le persone che ti hanno conosciuto e stimato: sei entrato nei cuori di tutti, dalle persone grandi ai più piccini.

A noi ora rimangono i rimpianti per non essere riusciti a salutarti per l’ultima volta, ma anche i ricordi, come l’ultimo allenamento fatto con la tua approvazione e la classica frase: “Ci vediamo domani sera!”. Non fu così però. Ora dobbiamo salutarti senza possibilità di ricevere una tua risposta, cosa che non avremmo mai voluto succedesse. Il nostro ricordo sarà sempre là, con te su di un palco di giuria con il tuo sigaro in bocca, là che ci guardi e ci giudichi come solo tu sai fare.

Caro Maestro, buona notte…il tuo gruppo Città Murata”

Pensieri letti al funerale Martedì 03 Giugno 2014

Nel ricordarlo oggi, nel giorno del suo compleanno ed a breve per il secondo memorial, l’Associazione ha deciso di dedicare una pagina permanente del sito al Maestro Osmildo che non era solo un componente di questo gruppo, ma di tutte le associazioni d’Italia. Voglia questa essere una bacheca dove pensieri e parole ricordano una persona amata. Perché il ricordo non possa mai morire e lui restare sempre in mezzo a noi…


12 commenti su “Caro Maestro…

  • massimo

    Il tuo sigaro. Il tuo bicchiereo di cognac. I tuoi vini ( alcuni impossibili da bere ). I tupi aneddoti. I tupi consigli. La tua voglia di vita…
    ci manchi Caro Maestro.
    Tanti Auguri a Te e a noi che continueremo in questa avventura con il Tuo Nome nel cuore.

  • Gianna

    È bello ricordare l’arrivo in un albergo e capire che c’eri alla vista della tua valigia, poi arrivavi, immancabile stretta di mano come saluto.
    La presenza di odore di sigaro sul palco gara era la conferma della tua presenza, ricordo con simpatia il tuo disapprovo con un no della testa, e dire ‘non ci siamo’, alla vista delle schede musici.
    Le cene passate a sorridere a sentire le tue avventure per vedere se funzionavano le armi storiche e tanti altri racconti.
    A ripensarci affiorano tanti bei ricordi e si finisce con il ricordo triste del funerale, il silenzio durante la funzione rotto dalla pioggia che scendeva. Ciao Osmildo.

  • Pasquale Di Maggio gr.di Ventimiglia

    L’unico(o quasi) giudice che VERAMENTE ne capiva di musici!Hai insegnato molto anche a me sul palco e fuori dalle competizioni .Grazie!Pasquale Di Maggio

  • Valeria

    Caro Maestro,
    due anni sono già passati…è difficile da credere come è stato difficile credere a quella notizia…..solo qualche settimana prima avevo avuto il piacere di ascoltare uno dei suoi racconti, un racconto sulla sua giovinezza..sorridevo e ti..scusa Le facevo un sacco di domande..ma sembrava così strano che avesse fatto così tante esperienze e tutte così diverse tra loro! Ricordo il giorno in cui l’ho conosciuta che è coinciso con il giorno in cui ho conosciuto Città Murata..mi chiamò lì vicino a lei…ovviamente con il suo sigaro e con quello sguardo scrutatore mi fece qualche domanda e poi disse..puoi diventare una chiarina di Città Murata! E l’uscita a Recoaro e le sue perle….imbarazzanti?! Non la dimenticherò mai!!! E la sua caduta durante una prova chiarine?! Le cene chiarine e i suoi aneddoti?! Lei e quel palco giudici?! Credo che chi entra nel campo di gara non può non vederla ancora lassù nel palco! “Maestro, vorrei suonare più forte!” “Bisogna che te suppi in te che la chiarina!!!!!
    Lei, il suo sigaro, il suo sguardo e le sue convinzioni che avevano il sapore della sentenza!!! E che ahimè a volte lo sono state davvero delle sentenze!!! Quante volte ci siamo ritrovati a dire “come aveva detto il Maestro”!!!
    Ecco, forse mi sono lasciata prendere un po’ la mano dai ricordi ma è impossibile non farlo e non ricordarla con il sorriso!!! Buon compleanno Osmildo!
    Arrivederci!

  • tonino

    Il Signore col sigaro, la gran persona corretta e schietta, i bicchieri al bar, i bicchieri nella tua casa, Manchi a tutto l’ambiente.
    Resta comunque il bel ricordo di un grande Uomo; ti ricorderò sempre con gioia.

  • Tonino - Carovigno

    Gran brava persona, sempre disponibile ed onesto. Un buon sigaro…. un bicchiere di grappa… la sua grande educazione, la voglia di vivere insieme ai giovani nel “nostro mondo”.

  • Simone

    Caro Maestro, è stato un piacere condividere con te il mio breve periodo a città murata, grazie per tutto quello che mi hai dato, e grazie di essere stato al nostro fianco sempre, Osmildo ti saluto dicendoti semplicemente “Memento Audere Semper” .

  • Drex

    Ciao Maestro… solo a nominarti mi tornano alla mente tanti di quei ricordi!! Le tue storie, i tuoi sigari, i vini che conoscevi solo tu, i liquori “leggermente” alcolici, le tue auto d’epoca, il tuo amore per il nostro Gruppo… Insomma si sente la tua mancanza, ma porto tutto dentro al mio cuore, e quando ci ripenso mi ritorna il sorriso. Grazie di tutto!!

  • luca

    Caro maestro Osmildo idolo indiscusso dell ipsia enzo bari.
    Ogni mattina carico e pimpante a vivere la giornata come se non ci fosse un domani
    Grande uomo e spirito sereno
    Ci hai insegnato tanto con il tuo essere umile
    Buon compleanno maestro
    Luca della 5D

  • Anonimo

    29 Maggio 2016 (sono passati già due anni)
    Caro Osmildo,
    mai fu cosa più difficile che scrivere queste poche righe. Una lettera che dovrebbe raccontare come sei stato tu per noi, ma solo ognuno di noi, dentro di se lo sa. Non so descrivere esattamente cosa successe nel momento in cui mi dissero che non c’eri più. Forse la confusione mentale, che fu come se avessi ricevuto un pugno, mi rese così incapace nel capire cosa stesse succedendo per non disperarmi nel piangere. Scrissi subito allora, ad una delle persone a cui tu eri più legato. Le prime lacrime scesero quando fui solo. Poi iniziarono a scendere sempre di più quando iniziai a capire quando il tuo carisma e il tuo essere non era radicato solo qui da noi ma in tutt’Italia. Nessuna regione ad esclusione. Il tuo nome rimbalzava ovunque e in chiunque avevi lasciato una parte di te. I telefoni squillavano in continuazione, su internet la notizia ritornava da una parte all’altra e pian piano la giornata si colorava di nero… Il tuo sigaro, le tue calze, i tuoi consigli, le tue passioni…tutto componeva quello che eri tu. Strano, le belle parole escono sempre quando è troppo tardi! Mi resta forse qualche rimpianto, per non averti conosciuto a pieno, per non averti ringraziato più del dovuto. Parli con tante persone per capire e la risposta che mi sento ripetere è sempre la stessa: beh, ma era lui. Eri tu fatto così! Eri tu che non volevi farti conoscere più nel personale. Eri tu con il quale si poteva parlare di tutto e di più, eri tu il Maestro che tutt’Italia chiamava così. La cosa più bella penso sia che tu avessi una parola per tutti. Ognuno di noi ti ricorda per una frase diversa. Ti ricordiamo per i tuoi aneddoti di vita, per tutte le tue macchine, per i mille libri e oltre un milione di strumenti musicali e per la persona eclettica che eri. Ti ricordo per le tue smorfie alle stecche che suonavo, ti ricordo che sentivo la tua presenza nelle vicinanze con quel profumo di sigaro. Ti ricordo nelle uscite dove al posto dell’acqua ci portavi la crema al whisky. Ti ricordo per le serate passate a bere mille cose diverse e strane. Per i vari giuramenti. Per l’onore e la fierezza che hai sempre voluto che rispecchiassimo come gruppo chiarine. Ti ricorderò per le parole sempre azzeccate e mai a caso. Ti ricorderò e ti porterò sempre con me.

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